Vita nel medioevo
Vita nel Castello
Era
la dimora dei nobili, che vi abitavano insieme alla loro famiglia,
alla servitù e ai
soldati. All'origine i castelli consistevano semplicemente
in una unica torre quadrata. I motivi per cui di
queste antiche torri sono rimaste poche
sono due: primo perché andarono in gran parte distrutte, secondo
perché dopo il XII
secolo quelle rimaste divennero il “ nucleo” di
altri castelli. In tempo
di pace il signore del castello si occupava di amministrare le
sue terre, di mantenere l’ordine e di organizzare tornei e banchetti
Vita nel Monastero
Il
monastero era perfettamente autosufficiente e produceva da sé tutto
ciò che serviva alla sua vita; i monaci però realizzavano anche
grandi opere di bonifica e di irrigazione:coltivavano i campi, bonificavano
le paludi, disboscavano le foreste per ottenere terreni agricoli. Il
Chiostro era
una parte importante del monastero dove si svolgevano alcune delle attività più importanti:
la preghiera e la meditazione. L'orto era una preziosa risorsa dove i monaci
coltivavano piante officinali e curavano le malattie con unguenti che ricavavano
dalle piante e da erbe medicinali.
I borghi erano di solito abitati da qualche centinaio di persone, che erano in prevalenza contadini e artigiani. Le case erano modeste capanne di legno. In esse mancava ogni comodità e le condizioni igieniche erano pessime; il pianterreno funzionava spesso da stalla o da pollaio e sopra le stanze c'erano il fienile o il granaio. Un piccolo orto circondava la casa dove crescevano legumi e qualche albero da frutta che fornivano il cibo alla famiglia. Nel borgo si praticavano molti mestieri mentre le donne accudivano alla casa ed alla cucina.